Fucile a percussione, rigato a stelo, mod. 1842 T ; calibro 18 mm, lunghezza 1,475 m, peso Kg. 4,3.
Trasformazione del mod. 1842, a canna liscia, presenta come differenza l’introduzione dello stelo
sul fondo della camera di scoppio e la rigatura della canna oltre ad un nuova linea di mira
ad alzo.
Canna ottagonale in culatta per 50 mm, tonda per il resto. Rigatura a 4 righe piatte destrorse,
passo mm 2.000.
Mirino fisso in volata, tacca di mira su zoccolo fisso con alzo a cursore regolabile fino a 800 m.
Piastra a molla indietro modello 1847. Guarniture in ferro.
Dentino in volata per il fissaggio della baionetta triangolare a stelo mod.1822 o mod.1847 a
innesto tubolare.
Impiego : l’arma fu creata appositamente per i reggimenti Zuavi costituendone l’armamento
d’ordinanza dal 1851 al 1857. Sottoufficiali e caporali portavano anche la daga mod.1831 che era invece in dotazione a tutti gli
effettivi nel reggimento Zuavi della Guardia Imperiale.
Moschetto d’artiglieria, rigato, mod. 1822 T ; calibro 17,6 mm, lunghezza 96,5 cm, peso Kg. 2,55.
L’arma nasce come trasformazione del modello 1829 a pietra focaia. A partire dal 1849 furono introdotte canne maggiorate
al fine del montaggio delle baionette mod. 1842 e con la presenza dello stelo sul vitone in culatta, sistema Thouvenin.
A partire dal 1856 lo stelo fu eliminato potendo così essere utilizzato il proiettile cavo ed ogivale del sistema Minié.
Canna ottagonale in culatta per 15/45 mm, ridotta, tonda per il resto. Rigatura a 4 righe piatte destrorse, passo mm 1.100.
Mirino fisso in volata, tacca di mira su zoccolo fisso con alzo a cursore regolabile fino a 600 m.
Piastra a molla avanti, lunga mm 130. Guarniture in ferro.
Baionetta a sciabola con lama a yatagan modello 1842. Lunghezza della lama mm 575x33; totale mm 675.
Lama a un filo, con punta e forte dorso, scanalatura centrale lunga mm 425. Guardia in ferro con anello per la canna.
Impugnatura, in ottone, a becco con 15 scanalature di presa e scanalatura longitudinale sul dorso per il fissaggio sulla
astina con dente porta baionetta posta a sul lato destro della volata. Bottone con molla per lo sblocco.
Fodero in ferro con bocchino con due molle interne per il fermo della lama e asola a traversino per l’ancoraggio.
Impiego : dal 1851 al 1857 l’arma rappresentò la dotazione non regolamentare ma d’uso comune per sottoufficiali
e trombettieri. Nel Reggimento Zuavi della Guardia dal 1855 al 1857 fu dotazione regolamentare solo per trombettieri
e zappatori essendo tutti gli effettivi, compresi i sottoufficiali, equipaggiati di fucile a stelo, baionetta e daga mod.1831.
Carabina a percussione, rigata, mod. 1853 T ; calibro 17,8 mm, lunghezza 1,27 m, peso Kg. 4,48.
Trasformazione del mod. 1853, a sua volta evoluzione del mod.1846, presenta come differenza l’eliminazione
dello stelo sul fondo della camera di scoppio al fine dell’utilizzo del proiettile cavo ed ogivale del sistema Minié.
Canna ottagonale in culatta per 80 mm, tonda per il resto. Rigatura a 4 righe piatte destrorse, passo mm 2.000
Mirino fisso in volata, tacca di mira su zoccolo fisso con alzo a cursore regolabile fino a 1.000 m.
Astina con dente saldata in volata sul lato destro per il fissaggio della baionetta.
Piastra a molla indietro, lunga mm 132, modello 1853. Guarniture in ferro.
Baionetta modello 1842 a sciabola con lama a yatagan.
Impiego : la carabina mod. 1853 T divenne l’armamento d’ordinanza di tutti i reggimenti Zuavi a partire dal 1857.
Ad essa si affiancò poi il mod. 1859, praticamente identico al precedente essendo già all’origine privo dello stelo.
Fucile a retrocarica, rigato, mod. 1866 “Chassepot” ; calibro 11 mm, lunghezza 1,30 m, peso Kg. 4,1.
Utilizza una cartuccia di carta con proiettile ogivale del peso di 24 gr. Caratteristico l’utilizzo di un otturatore girevole,
con guarnizione in caucciu per contenere la fuga di gas ed aumentare la velocità del proiettile, che raggiungeva 403 ms.
Mirino fisso in volata, tacca di mira su zoccolo fisso con alzo a cursore regolabile fino a 1.200 m.
Astina con dente saldata in volata sul lato destro per il fissaggio della baionetta. Guarniture in ferro.
Baionetta modello 1866 a sciabola con lama a yatagan; simile al mod.1842 ma con lama alleggerita e guardia ad
uncino.
Impiego : a partire dal 1867 lo Chassepot divenne l’arma d’ordinanza di tutta la fanteria francese.
Dal 1874 fu sostituito nell’’Armée dal mod. 1874 “Gras”, simile allo Chassepot ma con otturatore, canna e
guarniture brunite. Inoltre il Gras utilizzava cartucce interamente metalliche.